Che cosa insegno
Lo yoga è una pratica che disinnesca la fretta e restituisce attenzione a ciò che solitamente ignoriamo, iniziandoci a intuire i confini più sfumati del nostro ego: un’inspirazione più profonda, un pensiero che si scioglie, il contatto dei piedi con la terra. Non fa grandi miracoli, ma giorno dopo giorno ci offre una presenza più piena, ci insegna a stare nel qui ed ora e ad assaporarne l’esperienza. È un allenamento alla grazia e alla forza insieme, un invito a conoscersi abbandonando irrealistiche pretese di perfezione. Lo yoga non è qualcosa che si fa, è qualcosa che si coltiva. Come un gesto quotidiano di cura: semplice, ripetuto, costante, come una promessa fatta a noi stessi.
Yoga
hatha raja, Hatha, Vinyasa, Yin yoga, yoga nidra, Pranayama, Facial yoga, yoga pre e postnatale
Lo yoga non è una disciplina sportiva, anche se può far sudare. Non è nemmeno una religione, anche se qualcuno vi si avvicina con la stessa devozione con cui si entra in una chiesa o in un tempio. È piuttosto una lente: una maniera diversa di guardare il corpo, il tempo e la vita che ci attraversa. All’inizio si entra in sala per ragioni pratiche – il mal di schiena, l’ansia, la curiosità. Ci si toglie le scarpe, si stende il tappetino, si ascolta la voce dell’insegnante dire “inspira” ed “espira” come se fossero parole magiche. E in un certo senso lo sono. Con il tempo ci si accorge che non si tratta solo di rendere il corpo più elastico, forte o resistente, ma di imparare a stare – nella fatica, nel respiro, nella mente che vorrebbe già essere altrove, in una posizione non sempre comoda, non sempre stabile.
Pilates
matwork, props, barre, Reformer
Da fuori, chi guarda una lezione potrebbe pensare che non stia accadendo molto: movimenti lenti, esatti, poche istruzioni precise. Ma è proprio lì, in quel flusso raregatto, che internamente succede tutto. Il Pilates è una pratica che lavora in maniera sottile, come le radici di una pianta: invisibili, ma fondamentali per tenerla in piedi.
Migliorare e corregge complessivamente la postura, rafforza la schiena e il core, concentra, tonifica. Ma presto ci si accorge che non è solo questione di muscoli: è una rieducazione paziente al movimento e all’attenzione. Ogni esercizio è un dialogo silenzioso con noi stessi e col corpo, un modo per ritrovare coordinazione e presenza dove prima c’era automatismo.
Il respiro accompagna i gesti come un metronomo interno. Il bacino diventa un centro da cui parte tutto; le spalle si sciolgono, la colonna si allunga, i movimenti si fanno più essenziali. Non si tratta di fare di più, ma di fare meglio. E così ci si accorge che quello che sembrava un’esercizio “semplice” non lo è affatto.
Il Pilates insegna la precisione senza rigidità, la forza con precisione. È una pratica profonda che lascia tracce durature, perfetta anche come workhout complementare allo sport e migliorare le nostre performace. E dopo un po’, ci si accorge che anche camminare, sedersi, respirare sono diventati gesti nuovi.
È una pratica utile in tanti momenti diversi della vita: dopo un parto, per chi si allena intensamente, per chi vuole migliorare la postura, la respirazione, prevenire fastidi, rinforzare la struttura dall’interno. Ma soprattutto è un modo per ristabilire un dialogo con muscoli e respiro che spesso, nella quotidianità, ignoriamo, con conseguenze a lungo andare molto dannose.
La ginnastica ipopressiva è un ascolto attivo del corpo, una rieducazione silenziosa che parte dal respiro e si espande a tutto il resto, con risultati tangibili a 360 gradi fin dalle prime settimane di pratica, che ci fa capire quanto la forza non sia sempre qualcosa che si conquista con lo sforzo superficiale, ma qualcosa che nasce dalle fondamenta, nella parte più profonda di noi.
Ginnastica ipopressiva
Posizioni statiche, respiri profondi, addome risucchiato verso l’interno come un’onda che si ritira. Gesti potenti e silenziosi che lavorano sulla fascia e al massimo della profondità muscolare, capaci di cambiare l’alchimia delle pressioni che sostiene il nostro corpo. La ginnastica ipopressiva non è una tecnica riservata esclusivamente a chi ha problemi, sintomi o patologie specifiche, ma è un metodo che insegna al corpo a funzionare meglio prevenendole. Si basa su esercizi posturali e respiratori che riducono la pressione intra-addominale, attivando il core in modo delicato ma profondo – senza sforzare, senza comprimere, rinforzando.